S. Donato, Sesto Calende
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
A nord dell'abitato sorge questo luogo di culto, detto la Badia perché pertinente all'omonima abbazia fondata nel sec. IX. Ricostruito nell'XI e XII, si rifà a modelli basilicali milanesi non solo nell'impianto, ma anche in alcuni motivi architettonici, come il coronamento a fornici dell'abside maggiore. Il campanile, pure influenzato dalle torri milanesi, è del sec. XII, mentre l'absidiola nord è la parte più antica del complesso. Un nartece, originariamente aperto da tre arcate sulla fronte e due sui lati e caratterizzato dalla raffinata policromia di blocchi di serizzo e pietra d'Angera (i capitelli delle colonne e delle lesene sono scolpiti a motivi di animali, foglie e teste umane) dà accesso all'interno: a destra dell'entrata, nella cappelletta di S. Caterina, affreschi del 1503; al 2° pilastro destro, affresco quattrocentesco della Madonna del Latte; nella cappella a destra del presbiterio, affreschi datati 1581 e firmati da G.B. Tarilli. Alla natura monastica della chiesa va collegata la presenza di un presbiterio molto profondo e sopraelevato sulla cripta, ornato di affreschi di Biagio Bellotti (1759). Nella cappella a sinistra del presbiterio, affreschi del sec. XV.
Ambito geografico:
via Abbazia 20 - Sesto Calende (VA)