S. Domenico, Taggia
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Complesso conventuale situato su un poggio a sud del borgo, a dominio della piana e di fronte a Castellaro. Costruito per volontà del padre domenicano Cristoforo da Milano e inaugurato l'8 agosto 1490, dopo trent'anni di lavori, fu per tre secoli il principale centro di cultura e d'arte della Liguria occidentale; di questa rimane anche oggi, malgrado l'assottigliamento del suo patrimonio artistico, una pinacoteca di forte prestigio, inserita in un complesso monumentale di grande pregio architettonico.La chiesa, costruita da maestri comacini e decorata da Giovanni Donato da Montorfano, fu ripristinata nel 1935 nelle originarie linee gotiche, a conci bianchi e neri, e recentemente di nuovo restaurata; sopra il portale principale, rilievo con la Pietà, del sec. XVI; sopra quello del transetto sinistro, altro rilievo pure cinquecentesco della Madonna della Misericordia.Interno a una navata, a croce latina irregolare, fiancheggiata da cappelle ogivali. Sulla controfacciata, resti marmorei dei supporti dell'organo cinquecentesco, incendiato nel 1565, del quale si conservano i due sportelli dipinti da Francesco Brea. Nelle cappelle laterali opere di Canavesio e di Francesco Brea, tra cui, nella 2ª cappella, *Madonna del Rosario (1513); nel transetto destro, altare barocco berniniano con statue marmoree di Filippo Parodi.Nel presbiterio *Madonna della Misericordia e santi, polittico di Lodovico Brea (1483); a destra, pancone rinascimentale in legno, pregevole intaglio di ambito gaginesco della fine del sec. XV; all'altare a sinistra, *Battesimo di Gesù e santi, grande polittico di Lodovico e Antonio Brea (1495); in sagrestia, un armadio a muro affrescato da Lodovico Brea, un mobile genovese e un lavabo entrambi cinquecenteschi.A destra della chiesa si apre il convento, esternamente settecentesco ma articolato intorno a un armonioso chiostro del sec. XV, dal quale si ha la miglior veduta del massiccio campanile cuspidato (1490-1525); le 20 colonne in pietra nera, sono duecentesche e provengono dal distrutto chiostro benedettino del Canneto. Sul chiostro si aprono ambienti di notevole interesse: il Refettorio (con bel lavabo marmoreo del sec. XV) e la Sala capitolare, entrambi impreziositi da affreschi di Giovanni Canavesio. Una terza sala ospita la piccola ma importante Pinacoteca.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza Beato Cristoforo 6 - Taggia (IM)