Abbazia di Grottaferrata, Grottaferrata
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
È un centro fondamentale del monachesimo italiano, sede di una congregazione basiliana a cui facevano capo molti luoghi di rito greco-cattolico della penisola. Fondato nel 1004 da S. Nilo, proveniente da Rossano Calabro, forse sui resti di una villa romana, prese il proprio nome, Grottaferrata, originariamente Crypta ferrata, proprio dalla cripta ricavata in alcune stanze sotterranee, con finestre ferrate, della costruzione romana. Fu cinta da mura merlate con torrioni cilindrici e fossati a opera di Baccio Pontelli o Giuliano da Sangallo verso la fine del sec. XV, per volere del cardinale Giuliano Della Rovere. Nel secondo cortile sorge la chiesa di S. Maria, edificata da S. Bartolomeo discepolo di S. Nilo, consacrata nel 1024 ma rimaneggiata nel '700; la precede un portico in parte antico e l'accompagna un campanile* a bifore e trifore del sec. XII. Nel nartece, portale* marmoreo con battenti lignei intagliati e, nella lunetta, mosaico del sec. XI-XII. L’interno, basilicale a tre navate, ha pavimento in parte cosmatesco, soffitto ligneo del 1577, iscrizioni greche nel fregio e una iconostasi barocca; sull'arco trionfale, mosaico* (Pentecoste) del sec. XIII e alle pareti in alto affreschi coevi; all'altare maggiore, una Madonna bizantineggiante del sec. XII. Dalla navata destra si accede alla cappella dei Ss. Nilo e Bartolomeo, decorata con affreschi* del Domenichino (1610) che rievocano la fondazione della chiesa.. L'Abbazia custodisce al suo interno anche il Laboratorio di restauro del libro, tuttora funzionante, che nel 1931 ha sostituito il distrutto scriptorium.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
corso del Popolo 128 - Grottaferrata (RM)