Basilica di S. Gavino, Porto Torres
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Attraversato il largo Sabelli si raggiunge il piccolo colle ove si erge la basilica di S. Gavino, la più vasta e una delle più belle chiese romaniche della Sardegna, ritenuta anche uno dei più interessanti monumenti di forme pisane, certamente il più antico in terra sarda. Iniziata nel 1063-65 e terminata entro il 1111, presenta una curiosa pianta a due absidi contrapposte e senza facciata, il paramento esterno animato dalla successione di arcature e strette monofore e, sui fianchi, i portali di accesso: sullo slargo detto atrio Comita, quello romanico in marmo ornato da lunetta con rilievi; l'altro è invece di forme gotico-catalane del 1492.L’interno è a pianta basilicale a tre navate, con colonne in granito e capitelli di spoglio, alternate da pilastri cruciformi; la copertura è a capriate nella navata centrale, a volte a crociera in quelle laterali.Un catafalco presso l'abside orientale ospita le seicentesche statue lignee dei martiri turritani; dalle navate minori due scalette scendono alla cosiddetta anticripta, e da qui si può accedere sia ai resti della chiesa sepolcrale del sec. VI sia alla cripta, dove tre sarcofagi (III-IV sec.) conserverebbero i resti dei Ss. Gavino, Proto e Gianuario, martirizzati secondo la tradizione, sotto l'imperatore Diocleziano.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
via Atrio Metropoli Turritana - Porto Torres (SS)