Foro Romano - Tomba di Romolo, Roma
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni archeologici
Così’ viene chiamato un complesso di monumenti antichissimi all’interno del Foro romano scoperto da Giacomo Boni nel 1899; studi basati sull'esegesi delle fonti vi hanno invece riconosciuto il santuario di Vulcano («Volcanal»). In superficie resta un'area quadrata pavimentata di marmo nero: è il «Lapis Niger», probabilmente posto in occasione della trasformazione del Foro al tempo di Cesare per segnare il luogo venerato del sepolcro del mitico fondatore della città. Scendendo una scaletta, si vedono due basi modanate in tufo (altare?): a destra, dietro un tronco di colonna conica in tufo, è un cippo con iscrizione bustrofedica (la più antica in latino che si conosca: sec. VI a.C.) di una «lex sacra»; l'insieme reca tracce di devastazione, probabilmente quella relativa all'invasione gallica del 390 a.C.
Ambito geografico:
piazza S. Maria Nova 53 - largo Romolo e Remo 2 - Roma (RM)