Loggia dei Mercanti, Ancona
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Restaurata da Giovanni Pace detto Sodo (1444), fu completata della *facciata da Giorgio Orsini (1451-59) in stile gotico fiorito veneziano, ripristinata dopo un incendio da Pellegrino Tibaldi, e adorna delle statue della Fortezza, Temperanza, Prudenza e Carità (notevole l'ultima ispirata a Iacopo della Quercia); al di sopra del portale spicca lo stemma del Comune, in cui è raffigurato un cavaliere in assalto; l'ultimo piano era aperto a loggia. Il prospetto posteriore, verso il mare, che in origine aveva davanti a sé soltanto una breve banchina d'approdo, è nobile architettura dello stesso Tibaldi.L'interno è costituito da un'unica vastissima sala, dovuta al Tibaldi (1558-60), che decorò il soffitto con figure simboliche a fresco (quasi tutte perdute per il crollo del soffitto nella guerra 1940-45) e modellò le statue di gesso della Fede, della Speranza (rifatta nel dopoguerra) e della Carità; di Gioacchino Varlè sono invece quelle della Religione e delle 4 parti del mondo (rifatta è quella raffigurante l'Africa); il busto di Pio VII è opera di Raimondo Trentanove (1823).
Ambito geografico:
piazza XXIV maggio 1 - Ancona (AN)