Palazzo Dal Toso-Franceschini-Da Schio, Vicenza
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Iniziato per i Caldogno, completato dai Dal Toso nel 1477 c. e da questi ampliato sul retro a completare il cortile verso il 1500. Noto come «Ca' d'Oro» per i riferimenti stilistici al modello veneziano e per le dorature stese un tempo su capitelli e cornici, l'edificio è un'importante testimonianza del gotico vicentino del periodo dell'«urbs picta». Si sviluppa attorno a una corte quadrilatera e pone sull'alto e compatto basamento due piani nobili di uguale importanza, soluzione (rara a Vicenza come a Venezia) che interpreta con misura le intenzioni celebrative dei committenti. Nella facciata sul corso si intrecciano due diverse simmetrie: la prima in asse col portone; l'altra, a sin., in asse con le quadrifore che, abilmente intelaiate da marcapiani, modanature orizzontali e cornici a scacchiera, compongono una generale, ordinata, asimmetria. La decorazione lapidea, finemente lavorata, ha il suo acme nell'arco del portale con modanatura a foglia grassa, ghiera e pilastrini con motivi floreali, opera della bottega di Tommaso da Lugano e Bernardino da Como, interpreti a Vicenza dell'arte lombardesca. Rinnovato internamente nel '600 e ancora nel 1878 da Vittorio Barichella, il palazzo, privato di tutto l'angolo sin. dal bombardamento del maggio 1944, è stato restaurato da Ferdinando Forlati (1945-49) con attenta ricomposizione degli elementi superstiti. Nell'atrio, frammenti architettonici e iscrizioni antiche raccolte da Giovanni da Schio (1798-1868), tra cui un bel sarcofago di marmo greco del sec. v. Lo scalone, costruito nel 1772, è probabile opera di Ottone Calderari. Su un lato, graziosa loggia ad archi ciechi della seconda metà del sec. XV.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
corso Palladio 147 - Vicenza (VI)