Palazzo Litta, Milano
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Il palazzo fu iniziato nel 1648 da Francesco Maria Ricchino per il presidente del Senato di Milano, conte Bartolomeo Arese e, passato per successione ai duchi Litta Visconti Arese, ebbe nel 1752-63 la facciata a opera di Bartolomeo Bolli; dal 1873 fu sede di una compagnia ferroviaria privata (e venne ampliato verso il giardino), mentre oggi vi trovano posto alcuni uffici delle Ferrovie dello Stato. Il prospetto ha due ali a due piani che inquadrano il corpo centrale, più alto, a lesene giganti; queste, con le cornici delle finestre (si notino i grotteschi mascheroni) e con il portale affiancato da due telamoni a sostegno del balcone superiore, fanno pensare a una versione ingenua delle facciate dei palazzi viennesi tardobarocchi. All’interno, il cortile a colonne binate architravate risale al progetto del Ricchino. Il monumentale scalone d'Onore a tre rampe opera di Carlo Giuseppe Merlo, fu realizzato nel 1740.Tra gli ambienti, Salotto rosso, la sala degli Specchi e il salotto della Duchessa hanno conservato le tappezzerie, gli stucchi dorati e i dipinti originali settecenteschi, opera di Martin Knoller e di Giuseppe e Agostino Gerli.
Ambito geografico:
corso Magenta 24 - Milano (MI)