Palazzo Castiglioni, Milano
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Il palazzo (1900-1904) fu commissionato dal facoltoso ingegnere Ermenegildo Castiglioni a Giuseppe Sommaruga e divenne subito uno dei principali esempi - e quasi l'emblema - del liberty italiano. La facciata è basata sulla tensione tra il liscio delle superfici a intonaco, lo scabro della pietra e la ricchezza esuberante e minuta delle decorazioni, dei ferri, dei riquadri che incorniciano le aperture; lo zoccolo è a bugnato rustico con finestre a oblò, e due logge sono all'ultimo piano. Il carattere antiaccademico e inedito dell'edificio, legato a modelli modernisti internazionali, suscitò polemiche violente al momento dell'inaugurazione, e tanto scandalo fece la presenza di due grandi nudi femminili in marmo di Ernesto Bazzaro ai lati del portone, che l'architetto fu costretto a sostituirli con decorazioni floreali prive di plasticità (le statue sono ora alla villa Romeo-Faccanoni in via Buonarroti). All'interno, lo splendido scalone a tre rampe rimane una delle poche parti non alterate dopo un intervento che ha sconvolto l'intero edificio e le foresterie del giardino; la sala dei Pavoni è ricca di decorazioni a stucco.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
corso Venezia 47 - Milano (MI)