Basilica di Superga, Torino
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Il complesso edificato sulla sommità di una collina che domina la città di Torino, tra il 1717 e il 1731, è opera di Filippo Juvarra e comprende anche il retrostante monastero, disposto attorno a un cortile porticato. La celebre basilica, voluta da Vittorio Amedeo II in adempimento ad un voto fatto in occasione dell'assedio del 1706, fu costruita da Filippo Juvarra (1731), in regale gusto classicheggiante. L’esterno, preceduto da una scenografica scalinata, è caratterizzato da un profondo pronao e da un’alta cupola affiancata da due campanili di tipo borrominiano che mascherano la mole squadrata del convento retrostante. L’interno, a pianta centrale, è impostato su un cerchio nel quale è inserito l’ottagono di base della cupola, che poggia su otto pilastri angolari, distanziati dal muro perimetrale in modo da formare uno spazio anulare per le cappelle. L’illuminazione è assicurata dai grandi finestroni del tamburo e si diffonde in modo uniforme nello spazio sottostante esaltandone gli elementi architettonici. Fra le opere si segnalano: nella 1ª cappella destra un dipinto rappresentante S. Maurizio di Sebastiano Ricci; all'altare maggiore un altorilievo settecentesco in marmo che illustra la battaglia di Torino del 1706; nella 3ª cappella sinistra un S. Carlo del Beaumont e nella 1ª, il S. Luigi di Francia del Ricci. Dall'ingresso, a sinistra della basilica, si scende nei sotterranei, che custodiscono le tombe dei re sabaudi fino a Carlo Alberto, e di numerosi principi del casato. Alle spalle della chiesa, sul muro che cinge il ripiano sopra il quale sorgono anche i fabbricati della Congregazione dei Canonici regolari (realizzata su disegno dello Juvarra), una lapide ricorda la sciagura aerea del 1949, nella quale perirono giocatori, tecnici e accompagnatori della squadra di calcio del Torino.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
strada della Basilica di Superga 73 - Torino (TO)