Badia Morronese o di S. Spirito, Sulmona
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Grandioso complesso a pianta rettangolare fondato nel sec. XIII da Pietro da Morrone, divenuto poi papa con il nome di Celestino V. Egli vi ampliò (1241) un'antica cappella intitolata a S. Maria del Morrone e più tardi promosse la costruzione di una nuova chiesa dedicata allo Spirito Santo, con annesso convento che nel 1293 divenne sede dell’Ordine dei Celestini. Nel 1299 circa Carlo II d'Angiò ricostruì il convento, che fu abbellito nel '500 e restaurato dopo i danni del terremoto del 1706.Dal settecentesco portale d'ingresso si entra nel cortile dei Platani e si ha di fronte la chiesa, con movimentata facciata concavo-convessa su due ordini di semicolonne, opera della seconda metà del '700, con interno a croce greca e cupola, luminoso e solenne. Vi sono contenuti un grandioso *organo barocco riccamente intagliato da Giovanni Battista Del Frate, milanese (1681), dipinto da Francesco Caldarella, il sarcofago goticizzante di Restaino Caldora-Cantelmo opera di Gualtiero d'Alemagna (1412), che vi si firmò e che forse è identificabile con Walter di Monaco e, nella cappella Caldora, affreschi del '400 attribuiti a Giovanni da Sulmona. Dal cortile sinistro detto dei Nobili, rettangolare, con portico a pilastri e decorazione barocca, si passa nel Refettorio, tipico ambiente monastico seicentesco. Al primo piano, i locali dell'Archivio e della Farmacia, con begli armadi del '600.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
località Badia - Sulmona (AQ)