Santuario della Ss. Trinità alla Montagna Spaccata, Gaeta
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Detto anche Santuario della Montagna Spaccata, è ricordato fin dal sec. XI, molto frequentato dai fedeli e visitato da numerosi santi tra i quali S. Francesco d'Assisi, S. Bernardino da Siena, S. Filippo Neri, e da papi. Nell'annesso Monastero benedettino, ora sede di un Seminario teologico, sono custoditi diversi dipinti di pittori minori del '600 e '700.A destra della chiesa si entra in uno stretto passaggio alle cui pareti sono formelle maiolicate rappresentanti la Via Crucis, opera di Raimondo Bruno (1849) con versi attribuiti al Metastasio. Si entra poi nella cappella di S. Filippo, dove sono un bell'arco scolpito marmoreo del '500 e la tomba del generale Begani, difensore di Gaeta nel 1815. A sinistra si accede alla scala (33 gradini) che scende nella fenditura centrale del monte, lungo la quale è visibile una rudimentale Via Crucis incisa da S. Bernardino da Siena e compagni; quasi al termine di essa si può vedere a destra l'impronta lasciata, secondo la leggenda, da un turco.Oltrepassato il giaciglio ove riposò S. Filippo Neri adolescente, si entra nella cappella del Crocifisso, di forma circolare, con cupola, sorgente su un sasso precipitato nel 1434 dalla rupe e rimasto incastrato nella fenditura, più volte restaurata; sull'altare, grande Crocifissione lignea della metà del '500. Accanto alla cappella è un piccolo belvedere.Davanti al santuario si apre la suggestiva Grotta detta del Turco, battuta dalle onde.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
via Ss. Trinità 3 - Gaeta (LT)