Casino Massimo Lancellotti, Roma
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Il casino, dal 1948 sede della delegazione dei Francescani di Terra Santa, conserva un ciclo di *affreschi che costituiscono la più importante testimonianza dell'attività romana dei Nazareni, i pittori germanici che si ispirarono all'arte italiana del primo Rinascimento.L'edificio, dei primi del '600 è un tipico esempio del gusto antiquario tardo-manierista: i prospetti, dalle semplici linee, furono arricchiti, a metà sec. XVII, da sculture antiche (negli ovali, busti e profili a rilievo; nei riquadri, fronti di sarcofagi); le decorazioni in stucco recano sia le aquile dei Giustiniani sia le colombe dei Pamphilj.Il neoclassico salone su via Boiardo ha nicchie con statue antiche di imperatori e divinità. I tre ambienti verso il giardino accolgono gli *affreschi, voluti del marchese Carlo Massimo, con scene tratte dai maggiori poemi della letteratura italiana: nella stanza dell'Ariosto, episodi dall'Orlando Furioso di Julius Schnorr von Caroesfeld (1822-27); nella stanza del Tasso, episodi della Gerusalemme Liberata di Johann Friedrich Overbeck (1819-27) completati da Joseph von Führich (1827-29); nella stanza di Dante, alle pareti scene dell'Inferno e del Purgatorio di Joseph Anton Koch (1825-28), al soffitto Allegoria del Paradiso di Philip Veit (1818-24).
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
via Boiardo 16 - Roma (RM)