S. Bibiana, Roma
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Prossima al Tempio di Minerva Medica, chiesa di origine paleocristiana ma rifatta nel 1624-26 da Gian Lorenzo Bernini (ne costituisce il debutto architettonico); sua anche la statua della santa* sull'altare maggiore. A sinistra del portale centrale è la colonna tradizionalmente ritenuta del martirio della santa. L'interno, cui si accede dall'atrio per portali tardo-manieristi, è a tre navate divise da otto colonne di spoglio, con capitelli corinzi e compositi tardo-antichi sui quali corre la trabeazione; conserva l'impianto della costruzione di Onorio III (1224), mentre a Bernini si devono la chiusura delle finestre della navata centrale, la ricostruzione della parte absidale e l'aggiunta delle due cappelle ai lati (le altre due nelle navatelle furono costruite fra la fine '600 e il 1702). Alle pareti della nave mediana, episodi della vita di S. Bibiana del Ciampelli (d.) e di Pietro da Cortona (sin.). L'altare maggiore, su disegno di Bernini, racchiude una preziosa vasca in alabastro di età costantiniana che accoglierebbe i resti delle tre martiri: nell'edicola *statua di S. Bibiana di Bernini (1624-26); la pala raffigurante S. Dafrosa, nella cappella a d. dell'abside è del da Cortona; quella di S. Demetria nella cappella a sin., del Ciampelli.
Ambito geografico:
via G. Giolitti 154 - Roma (RM)