Ospedale di S. Spirito in Sassia, Roma
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
La più antica istituzione ospedaliera della città - le sue origini si fondono con quelle stesse di Borgo - copre l'intera area compresa tra via de' Penitenzieri, lungotevere in Sassia e borgo S. Spirito, sul quale prospetta la quattrocentesca *Corsia Sistina.L’ospedale, già funzionante del 1204 come istituzione cittadina per la cura degli infermi, dell'infanzia abbandonata e dei poveri, era finanziariamente autonomo e soggetto solo all'autorità papale, con numerose filiazioni in Europa già dal sec. XIII; il più antico regolamento ospedaliero che si conosca (il «Liber Regulae») ne fissava il funzionamento; ampliato a partire dal Quattrocento con Sisto IV, dal sec. XVIII si è consolidato anche come centro d'insegnamento e ricerca.L'esterno. La *Corsia Sistina, costruita forse da Baccio Pontelli nel 1473-78; lunga c. 120 m, con cortina in laterizio e porticato a pilastri ottagonali murato sotto Benedetto XIV, riveste un notevole interesse come esempio di architettura civile. A metà si leva il tiburio ottagonale, in cui grandi bifore si alternano a trifore affiancate da maioliche ottocentesche con stemmi papali. L'arco d'ingresso di Gian Lorenzo Bernini (1664) nasconde il *portale di fine '400 attribuito ad Andrea Bregno, inquadrato da lesene scanalate, con capitelli compositi, e dalla trabeazione, con motivo di grifi nel fregio; a sinistra dell'arco esterno, ruota degli esposti per l'affido anonimo dei neonati e buca per le elemosine.La facciata verso il fiume è stata ripristinata nel 1926-28, in seguito all'apertura del lungotevere, in forme quattrocentesche che s'ispirano ai pochi elementi superstiti.L’interno è articolato in una serie di cortili attraverso i quali si accede allo splendido *vestibolo della Corsia Sistina, a grandi arcate, coperto dal tiburio ottagonale. Tra le pareti affrescate troneggia il baldacchino dell'altare di S. Giobbe (pala di Carlo Maratta), ricomposto sotto Clemente VIII e attribuito a Palladio (c. 1546). Le due ali della Corsia Sistina sono decorate da c. 1000 m² di affreschi del sec. XV molto anneriti (Origini leggendarie dell'ospedale dal sogno di Innocenzo III ed episodi della vita di Sisto IV) e riconducibili a più artisti in parte di provenienza umbra. La Sala Alessandrina, ripristinata nel 1931, ospita il Museo storico nazionale dell'Arte sanitaria.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
lungotevere in Sassia 1 - Roma (RM)