Santuario della Dea della Fortuna Primigenia, Palestrina
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni archeologici
Il complesso monumentale, uno dei maggiori in Italia tra la metà del II e gli inizi del I sec. a.C. si articola su sei terrazze artificiali, le prime due delle quali non presentano opere architettoniche.Da piazza della Cortina si scende fin sopra la via del Borgo, alla terrazza III, sostenuta da un muro di opera poligonale (all'estremità occidentale, portico preceduto da fontane e adiacenti ambienti decorati nel 1º stile), dalla quale due grandi rampe porticate, convergenti al centro, conducono alla terrazza degli Emicicli; prende nome da due esedre monumentali, aperte simmetricamente nei porticati dorici a fianco della scalinata centrale; nell'esedra orientale, iscrizione sull'epistilio a memoria della costruzione per decreto del senato; dinanzi all'esedra, base ritenuta della statua della Fortuna Primigenia che allatta Giove e Giunone e pozzo coperto a tholos, identificato con il locus religiose saeptus. La terrazza immediatamente superiore ha le pareti di fondo decorate alternativamente da porte e fornici inquadrati da semicolonne: da qui la denominazione di terrazza dei Fornici.L'ultimo ripiano, cui si sale dalla scalinata, la terrazza della Cortina, a differenza delle precedenti è molto profonda ed era cinta da portici ai lati e sul fondo, dietro il quale si sviluppava un emiciclo a gradinate, o cavea, coronato alla sommità da un portico semicircolare. Il complesso terminava, nel suo punto più alto, con un edificio circolare (tempietto?), tangente al muro di fondo del portico.
Ambito geografico:
via Barberini 22 - Palestrina (RM)