Palazzo Doria d'Angri, Napoli
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Prospetta sul lato opposto di piazza VII Settembre e fu eretto per volontà di Marcantonio Doria, principe d'Angri, da Carlo Vanvitelli, su progetto databile al 1755 del padre Luigi. È tra i più importanti edifici del '700 napoletano, anche per la singolare collocazione urbana nel punto di congiunzione di due grandi strade, sottolineata dall'elegante facciata in marmo bianco (danneggiata nel 1943 dai bombardamenti). Il 7 settembre 1860 Garibaldi, che vi soggiornò durante la sua 'dittatura', si affacciò dal balcone per proclamare l'annessione del regno delle Due Sicilie al regno d'Italia. La facciata posteriore fronteggia il palazzo Carafa di Maddaloni. Nell'interno (dov'era un'importante collezione con dipinti di Caravaggio, Rubens e Van Dyck, definitivamente smembrata nel 1940), al primo piano, vari ambienti conservano in parte le decorazioni settecentesche realizzate sotto la direzione di Carlo Vanvitelli: nella volta della Galleria, ornata di intagli, stucchi e specchi, il Trionfo di Lamba Doria di Fedele Fischetti (1782); boudoir con pregevoli intagli; nei soffitti di alcune sale, altre tele del Fischetti e di pittori della cerchia vanvitelliana
Ambito geografico:
piazza VII Settembre 28 - Napoli (NA)