S. Maria di Costantinopoli, Napoli
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Quasi al termine della via cui dà il nome, racchiusa nella struttura della galleria Principe di Napoli, nacque nel sec. XVI dal culto della Madonna costantinopolitana, protettrice contro le epidemie; fu rifatta nei primi anni del '600 da fra' Giuseppe Nuvolo, con cupola rivestita di maiolica policroma. La facciata è su disegno di Orazio Gisolfi (1633).L'interno è a croce latina, con ricco soffitto ligneo dorato. È stato rinnovato nel 1741-42 c., con bella decorazione in stucco, su disegno di Nicola Tagliacozzi Canale, autore anche delle gelosie e degli scanni alle pareti; belle acquasantiere (1616). Nella 4ª cappella d., Martirio di S. Bartolomeo attribuito a Wenzel Cobergher. La complessa macchina decorativa del presbiterio (affreschi di Belisario Corenzio, 1615) fu ideata in origine da Cosimo Fanzago (cui si devono anche le statue dei Ss. Rocco e Sebastiano, anch'essi protettori contro la peste; al centro, un'edicola con un affresco della Madonna del sec. XV-XVI) e rimaneggiata nel '700 (altare maggiore di Domenico Antonio Vaccaro). Nel transetto d., Madonna del Rosario, tela di Francesco Antonio Serio (1759); in quello sin., sulla sin., tomba di Nunzio Pelliccia dei primi del '600. Nella navata sin., all'ultimo pilastro, Crocifisso ligneo della prima metà del '300; al pilastro tra la 4ª e 3ª cappella, sepolcro di Girolamo Flerio (1620), con *ritratto del defunto, del Fanzago; nella 3ª cappella, Madonna e i Ss. Francesco d'Assisi e di Paola di Luigi Rodriguez; nella 2ª, Epifania di Fabrizio Santafede. In sagrestia, sopra la porta, Cena del ricco Epulone; alle pareti, Evangelisti del Serio.
Ambito geografico:
via S. Maria di Costantinopoli 126 - Napoli (NA)