S. Teresa degli Scalzi, Napoli
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
La chiesa carmelitana sorge subito a d. dell’omonima via, su alta scalinata a doppia rampa, resa necessaria per l'abbassamento del piano stradale. Con il titolo della Madre di Dio, è nota anche come S. Teresa agli Studi o al Museo, per la vicinanza con la prestigiosa sede delle raccolte archeologiche. Eretta (1602-1612) su disegno di Giovanni Giacomo Di Conforto, conserva la facciata disegnata da Cosimo Fanzago (1652), con statue in stucco dei Ss. Teresa d'Avila e Giovanni della Croce.L’interno a croce latina, a una navata con cappelle, presenta ai lati dell'ingresso a d., la tomba del giurista Donato Antonio De Marinis (1668) e, a sin., quella di Ottavio Guindazio (1652), con bei *ritratti; nella volta, affreschi di Giovanni Bernardino Azzolino (1614). Nell'ultima cappella d., affreschi con Storie mariane (1613) di Belisario Corenzio e, ai lati, tele del Passignano (c. 1602). Si passa nel transetto (la cupola, abbattuta nel 1835, fu sostituita da una scodella), ornato alle testate da *affreschi e tele di Giacomo Del Po: a d. la Fuga in Egitto, a sin. S. Domenico di Gesù Maria incoraggia le truppe cattoliche contro i protestanti nella battaglia di Praga (1708), inquadrate in finte cornici architettoniche, da angeli e figure allegoriche affrescate. Ai dipinti, eseguiti all'inizio del viceregno austriaco, si ricollegano, sempre nei due bracci del transetto, a d. il monumento a Carlo Filippo Spinelli (generale imperiale nella battaglia di Praga) del 1726, con busto eseguito da Ferdinando De Ferdinando e, a sin., il *busto dell'imperatore Carlo VI, di Giacomo Colombo (1715) su disegno di Del Po, che è tra le rarissime 'memorie' ancora visibili in città degli anni in cui Napoli fu amministrata da Vienna; gli affreschi a monocromo con angeli fanciulli suonatori, sopra i due monumenti, sono anch'essi di Del Po. A sinistra dell'abside è la *cappella di S. Teresa d'Avila, uno tra i più begli ambienti seicenteschi napoletani, progettato nel 1640 da Cosimo Fanzago, con notevoli marmi commessi, *cancelletto in ottone e ferro (1672) e due dipinti di Ippolito Borghese (1605). 4ª cappella sin.: affreschi attribuiti ad Antonio Gamba, due sepolcri Paternò attribuiti ad Angelo Viva, marmi disegnati da Domenico Antonio Vaccaro (1741) ed eseguiti con la probabile collaborazione di Francesco Pagano. 3ª, due *busti di Francesco Saverio Gurgo e di suo padre Flavio Gurgo di Matteo Bottigliero; bella lapide sepolcrale, in marmi commessi, sul pavimento. La 2ª è decorata (1616-20) con marmi commessi di Costantino Marasi e *affreschi di Battistello Caracciolo con La Vergine che accoglie sotto il manto santi carmelitani, sante e storie dell'Ordine carmelitano; sull'altare, statua lignea della Madonna del Carmine (c. 1835).
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
via S. Teresa degli Scalzi 43 - Napoli (NA)