S. Domenico, Sora
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
La chiesa risalente al Mille, fu rifatta in forme cistercensi nel 1250 circa e, in ultimo, nel 1915, dopo un terremoto. La facciata, di linee semplici, è aperta da tre portali: lo stipite d. del portale centrale è costituito da un bel fregio romano con scene agresti a bassorilievo; in alto è una semplice rosa. A sinistra della facciata è una massiccia struttura a grossi blocchi di travertino, indicata, infondatamente, come la tomba della famiglia di Cicerone. Costruita forse presso il luogo dove sorgeva la villa di Cicerone, la chiesa è dedicata a Domenico da Foligno (951-1031), benedettino fondatore di numerosi monasteri. Anche questo venne fondato nel 1011 dal santo che fu anche abate. Nel convento, secondo la tradizione, visse anche Ildebrando, divenuto poi papa Gregorio VII. Onorio III nel 1221 l'affidò all'Abbazia di Casamari, alla quale appartiene tuttora. Il 13 gennaio 1915 fu danneggiata gravemente dal terremoto che colpì la zona e distrusse Avezzano, quindi venne quasi completamente rifatta. Recentemente sono stati eseguiti ulteriori lavori di restauro. L’interno basilicale, è stato liberamente rifatto a tre navate, divise da pilastri con archi gotici; il presbiterio, molto rialzato, termina con tre absidi semicircolari. All'altar maggiore, bella statua di S. Domenico, opera lignea di Tiburzio Vergelli. La vasta cripta è a tre navate divise da fusti di colonne e capitelli raccogliticci, ma specialmente romani (provenienti in parte dalla villa di Cicerone; un fusto è formato da una colonna miliare); custodisce il corpo del santo; nell'abside sono tracce di pavimento romano a mosaico. - A destra della chiesa è il convento con un giardino: da qui è visibile il muro esterno della chiesa, incorporante frammenti romani (insegne, panoplie).
Ambito geografico:
viale S. Domenico - Sora (FR)