Loggia del Bigallo, Firenze
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Posta di fronte alla porta sud del Battistero all'angolo di via dei Calzaiuoli, la loggia del Bigallo, generalmente attribuita ad Alberto Arnoldi (1352-58), fu eretta nel 1352-58 per esporvi alla carità pubblica i fanciulli abbandonati. È un saggio singolare di architettura religiosa e profana insieme. La loggia marmorea è costituita da due ampie arcate a tutto sesto, formanti angolo retto, riccamente ornate e decorate con rilievi, chiuse da 'graticole' (inferriate) di Francesco Petrucci (1358), in parte sostituite nel 1860. Al piano superiore si aprono eleganti bifore trilobate, che continuano anche nel fianco verso la piazza e sono riparate da uno sporto di gronda molto aggettante, sorretto da mensoloni lignei. All'interno, l'antica sala dei Capitani ha una porta intarsiata (sec. XV); alle pareti: Madonna della Misericordia, affresco staccato del 1342 con la più antica veduta di Firenze. Nell'interno della loggetta, in un ricco tabernacolo di Noferi d'Antonio (1515), *Madonna col Bambino tra due angeli portacandelabri, statue dell'Arnoldi (1359-64); la *predella è di Ridolfo del Ghirlandaio e reca a d. una scena con i confratelli della Misericordia che trasportano un defunto (1515). Alle pareti: frammento di affresco staccato con il Redentore fra angeli e relativa sinopia, della bottega di Nardo di Cione (c. 1363); Crocifisso su tavola del Maestro del Bigallo (c. 1260); Madonna col Bambino, due angeli e due santi, tondo di Jacopo del Sellaio.
Ambito geografico:
piazza S. Giovanni - Firenze (FI)