S. Giovannino degli Scolopi, Firenze
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Già annessa al convento, sorge al posto di un antico oratorio dei Gori (1351) e conserva un’importante opera del Curradi. La chiesa, iniziata nel 1579 da Bartolomeo Ammannati per la Compagnia di Gesù, fu terminata da Alfonso Parigi il Giovane. Al primo si deve la facciata a doppio ordine, ispirata a quelle delle chiese gesuitiche romane, ma le colonne binate richiamano l'analogo motivo del vestibolo michelangiolesco della Biblioteca Laurenziana. L'interno è spazioso, ad aula, con cappelle divise da alte lesene ioniche, e, nonostante i rifacimenti settecenteschi, conserva l'aspetto delle chiese gesuitiche. L'arredo, coi numerosi confessionali di legno intagliato e le pale d'altare inserite nelle cappelle decorate ad affresco, è tipico dell'arte ecclesiastica del tardo Cinquecento e della Controriforma. Al 1° altare d., Crocifissione di Girolamo Macchietti; al 4°, *Predica di S. Francesco Saverio agli Indiani di Francesco Curradi (1622), ritenuto il capolavoro del pittore. Nel presbiterio, armadi con ante dipinte ad allegorie religiose, anch'esse di pieno gusto controriformato. Al 2° altare sin., Cristo e l'adultera di Alessandro Allori; al l°, pala d'altare con i tre arcangeli di Jacopo Ligozzi; nell'imbotte, altre due suggestive tele del pittore, la Scala di Giacobbe e S. Michele che abbatte Lucifero.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
via de' Martelli - Firenze (FI)