Tipo:

Oggetto fisico

Categoria:

Beni architettonici

La decorosa dimora eretta dal 1618 e continuata fra il 1640 e il 1670 dal conte Bartolomeo Arese, presidente del Senato di Milano, in origine, col giardino e i viali d'accesso, tagliava l'abitato in senso longitudinale stabilendo una lunghissima prospettiva visuale; oggi, scomparso il serraglio e integrato nel tessuto urbano il viale d'accesso, rimane del complesso il solo fabbricato con la parte però più consistente del giardino. Stilisticamente è ritenuta una delle più coerenti e complete realizzazioni seicentesche dell'area milanese, con uno schema significativo del passaggio dalla concezione tardorinascimentale del palazzo a corte chiusa a quella barocca della villa di rappresentanza nobiliare di grande apparato scenografico. Nel complesso, che ospita oggi la facoltà di filosofia di un'università privata, la piazza, in guisa di atrio monumentale a emiciclo, precede la sobria fronte del palazzo, centrata sul portone bugnato e con a lato la torre mozza a pianta ottagona. Nella corte interna fanno spicco i porticati contrapposti e la loggia compresa nel piano nobile del corpo opposto a quello d'ingresso. Gli ambienti interni conservano parte della fisionomia originaria grazie soprattutto alla componente pittorica, rappresentativa del secondo '600 lombardo: di esemplare solennità la sala d'Onore al piano nobile, con un impalcato di quadrature entro cui sono episodi della mitologia e della storia di Roma, fra i quali si segnala un Ercole ritenuto la migliore espressione artistica del Montalto.

Ambito geografico:

piazza Borromeo 12 - Cesano Maderno (MB)