S. Leucio, Atessa
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
La parrocchiale di S. Leucio, nella facciata restaurata nel 1935, mostra un bel portale mediano ogivale e, nell'alto, un rosone a ruota protetto da un ornato archivolto sorretto da colonnine pensili su mensole con leoni; attorno, annicchiate nel paramento in cotto a spinapesce, piccole sculture raffiguranti, in alto, l'Agnello e, sotto, ai lati, i simboli degli Evangelisti; al centro, la statuetta di S. Leucio.L’interno, già a tre e ora a cinque navate divise da pilastri, è vasto e armonioso nell'attuale decorazione barocca: pulpito e coro barocchi (sec. XVII). Alle navate, affreschi e tele di Donato Teodoro (sec. XVIII), e all'ultima navata sin., un Crocifisso ligneo di scuola napoletana (1750). In un locale adiacente alla sagrestia si conserva una gigantesca costola fossile di mammifero, trovata nel territorio, che la leggenda assegna al drago ucciso da san Leucio. Si conservano in una apposita stanza, detta «tesoro di S. Leucio», messali istoriati e antichi codici. La chiesa è dotata di un elegantissimo *ostensorio d'argento, di Nicola e Andrea da Guardiagrele (1418), di una croce d'argento del '400 e di un busto in argento di S. Leucio (1731).
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza Trento e Trieste - Atessa (CH)