S. Carlo all'Arena, Napoli
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Sorge sulla sin. dell'ampia via Foria che si allunga in prosecuzione di piazza Cavour; ricavata sul fossato antistante la murazione aragonese, è fiancheggiata da bei palazzi del sec. XVIII e XIX.Il toponimo della chiesa deriva dai detriti (l'«arena», appunto) che la «lava dei Vergini» (nome dato alle acque torrentizie che periodicamente scendevano dalle colline) lasciava sul terreno e che nei secoli modificò anche l'orografia dei luoghi. Costruita dai Cistercensi nel 1631 su progetto di fra' Giuseppe Nuvolo, è conclusa da una grande cupola più volte restaurata; l'aspetto attuale è quello conferito da Francesco De Cesare nel 1837; fu restaurata dopo un incendio del 1923.Interno a pianta ellittica, con sette altari. Al maggiore, copia in bronzo del *Crocifisso marmoreo di Michelangelo Naccherino, infranto nell'incendio del 1923 e parzialmente ricomposto nella 2ª cappella d., al cui altare è il S. Carlo di Giuseppe Mancinelli. Sugli altri altari, da d.: S. Giuseppe Calasanzio di Gennaro Maldarelli; S. Gennaro di Michele Foggia.
Ambito geografico:
via Foria 63 - Napoli (NA)