Tipo:

Oggetto fisico

Categoria:

Edifici religiosi

Il santuario fu iniziato nel 1418 e consacrato nel 1506. Nella facciata, fiancheggiato da due finestre e sormontato da un rosone si apre l'elegante portale rinascimentale di Tommaso Rodari (1517), con sculture (Annunciazione) e candelabre; sul fianco sin., portale in cotto con lunetta affrescata da Giovanni Andrea de Magistris. Sulla costruzione si alza un bel tiburio ottagonale, alleggerito da loggette cieche e terminante con un lanternino.L'interno è a navata unica, decorata con affreschi settecenteschi (quelli della volta, raffiguranti la Gloria dei Ss. Bernardino e Lorenzo e la Gloria della Vergine, sono di Giovan Pietro Romegialli); nella navata e nel presbiterio, vetrate dipinte cinquecentesche. All'altare maggiore, grandiosa ancona lignea intagliata da Giovan Angelo del Maino nel 1516-1519/20, dipinta e dorata da Gaudenzio Ferrari e Fermo Stella (1520-26); nella nicchia centrale, affresco quattrocentesco della Madonna in trono col Bambino; l'insieme è coronato da una cupola a due ripiani con l'Annunciazione, l'Eterno Padre, i 12 apostoli, una teoria di angeli e la Vergine Assunta, e contornato da una ricchissima incorniciatura barocca. Sulla parete destra del presbiterio, polittico a due registri (Assunta tra le Ss. Maddalena, Caterina d'Alessandria, Margherita e Marta) di scuola bresciana del xvi sec. (quasi sicuramente Vincenzo de Barberis). Sulla parete sinistra della navata, Natività della Vergine del Ferrari e Annunciazione di Antonio Canclini (firma; 1585).
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *

Ambito geografico:

via Santuario - Morbegno (SO)