Parco o Barco ducale, Urbania
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Località di caccia dei duchi di Urbino e famoso luogo di villeggiatura per celebri umanisti e poeti del Rinascimento, tra i quali il Tasso, l'Ariosto e il Castiglione, fu costruito nel 1465 ed è una delle opere più significative commissionate da Federico II da Montefeltro. Il Barco prima dei lavori rovereschi era composto da un quadrilatero attribuito a Francesco di Giorgio Martini che aveva creato due chiostri con pozzi e cisterne e, secondo il Vasari, due scale elicoidali, che alcuni hanno attribuito invece al Genga; sulla destra era il mausoleo ducale (oggi sagrestia) che, però, non vide mai la sepoltura di Federico. Le scale furono distrutte quando fu costruita la prima chiesa all'interno del cortile. Nei primi anni del sec. XVI, sotto la direzione dell'architetto Girolamo Genga, il Barco subì sostanziali interventi di ristrutturazione e di ampliamento a cui sono riconducibili il porticato antistante alla chiesa esistente, lo scalone d'onore che ne fiancheggia l'abside e due torri di guardia. Nella seconda metà del secolo XVIII il Barco venne trasformato nell'attuale edificio; le torri quadrate costruite ai fianchi della fabbrica furono una abbattuta e l'altra utilizzata come campanile. Al centro del cortile era già stata costruita la chiesa, citata in un documento del 1656. A causa di gravi danni che il terremoto del 1741 arrecò alla chiesa, si pose il problema della sua ricostruzione che fu portata a compimento nel 1771. Attualmente sono visitabili alcune stanze a piano terra che sono state recentemente restaurate e portate al loro antico splendore.
Ambito geografico:
località S. Eracliano - Urbania (PU)