Tempio di Minerva o S. Maria sopra Minerva, Assisi
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Il santuario fu costruito tra gli inizi del I secolo a.C. e l'età augustea (probabilmente nel terzo quarto del secolo) sulla terrazza centrale che costituiva il perno urbanistico e sacrale della città romana, scenograficamente distribuita a ventaglio su almeno tre livelli terrazzati. Il complesso, impropriamente attribuito alla dea Minerva, dominava il piazzale sottostante che si vuole riconoscere nel foro. L'edificio, tra i monumenti meglio conservati del mondo classico, ha la tipologia del tempio esastilo corinzio «in antis», con colonne scanalate poggianti su alti plinti quadrangolari, trabeazione e frontone. Nel fregio era l'iscrizione dedicatoria, che menzionava i fratelli Gneo Cesio Tirone e Tito Cesio Prisco, quattuorviri quinquennali, finanziatori dell'opera. Nell'alto Medioevo, la cella fu adibita a chiesa (S. Donato), poi degradata a «casalino»; passò quindi ai Benedettini che vi ricavarono casupole e botteghe. Nel XIII secolo fu adattata a sede del Comune, che destinò il piano inferiore a carcere e il superiore ad aula del consiglio. Nel 1456 tornò alla destinazione ecclesiale e nel 1539 fu intitolata a S. Maria sopra Minerva; nel 1634 l'aula fu prolungata e rinnovata da Giacomo Giorgetti. Alla metà del '700 fu eseguita da Francesco Appiani la decorazione della volta con Gloria di S. Filippo (il nuovo santo titolare) e le Virtù Cardinali e Teologali; a quell'epoca risalgono anche i due altari laterali su disegno di Pietro Carattoli, la cantoria e i coretti. Ornano gli altari e la sagrestia tele di Martin Knoeller, Anton Maria Garbi, Pietro Carattoli. Recenti restauri hanno portato alla luce parte dell'antica pavimentazione romana e il grande muro di terrazzamento posteriore, nel quale si apre una portella ad arco. Dal cortile dell'edificio attiguo si vede il bel fianco sinistro del tempio e, nel fondo, il muro di sostegno del terrapieno.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza del Comune - Assisi (PG)