S. Maria della Consolazione, Todi
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Interessantissima chiesa a pianta centrale, fu iniziata nel 1508 per celebrare il culto di un'immagine sacra della Maestà, e venne terminata nella cupola solo nel 1607. Il tempio è stato attribuito a Bramante sin dalla fine del Cinquecento, ma non esiste prova di tale paternità nei documenti, precisissimi invece per quanto attiene agli altri maestri attivi nelle diverse fasi della costruzione: Cola da Caprarola (1508-12), Baldassarre Peruzzi (1518), il Vignola (1565), Ippolito Scalza (1584, 1594, 1597). L'edificio è a croce greca con quattro absidi, tre poligonali e la quarta, a nord, semicircolare. Ogni abside è a due ordini di pilastri corinzi: i capitelli, di squisita fattura, furono scolpiti da Ambrogio da Milano, Francesco da Vita, Rocco di Tommaso, Filippo da Meli, Gianmaria di Giovan Pietro, Girolamo da Montefiascone e Giovan Pietro. Il tempio ha belle finestre, su disegno di Valentino Martelli (1587), con frontoni triangolari e curvilinei e, al di sopra della cornice di coronamento, una calotta su attico. Al di sopra della calotta si leva una terrazza quadrata con quattro aquile, di Antonio Rosignoli (1601-04), agli angoli e con balaustrata. Dalla terrazza si sviluppa il tamburo della cupola, attribuito a Francesco Casella, con doppi pilastri ionici. Il portale orientale, barocco, è seicentesco; quello meridionale, del 1713; quello occidentale, di Luigi Poletti (1846). L'interno è luminoso, di nobile semplicità e chiarezza architettonica. Ricca la decorazione degli archivolti della cupola, a lacunari e rosoni, di Filippo da Meli (1534-43) e dei pennacchi con gli Evangelisti, di G.B. Gardona da Ligornetto e Francesco Casella (1579-82). In dodici nicchie sono collocati gli apostoli, grandi statue della scuola dello Scalza. Entro gli altari barocchi delle nicchie sono inglobati quelli più antichi, costituiti da semplici mense su quattro pilastrini. Nell'abside settentrionale, il grandioso altare maggiore, forse su disegno di Andrea Polinori, sul quale si trova la Madonna della Consolazione, il venerato affresco quattrocentesco che dette origine al tempio.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
via della Consolazione - Todi (PG)