Veduta di Castellammare di stabia
veduta di citt‡
dipinto
Tipo:
Opere; dipinto; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
Considerato a lungo parte della corposa serie dei Porti del Regno, commissionata da Ferdinando IV ad Hackert a partire dal 1787 ed eseguita a pi˘ riprese nel corso degli ultimi due decenni del secolo,la Veduta di Castellammare di Stabia costituisce piuttosto un antefatto di quel fortunato sodalizio tra il re e il pittore prussiano.L'ordinazione del dipinto risale infatti al 1782,anno in cui Ferdinando richiese ad Hackert quattro tempere"a guazzo" con i siti reali;ne scelse lui stesso i soggetti da rappresentare tra i luoghi che gli erano cari:San Leucio,Persano,Eboli e Caserta. Fu in quell'occasione che "Hackert-come racconta l'amico Goethe nello schizzo biografico-dovette promettere al re anche un grande dipinto di Castell ammare,incluse le sue galeotte. PerciÚ dovette fermarsi a Napoli pi˘ a lung o per preparare gli studi necessari;infatti bisognava fare tutto nel pieno rispetto dell'arte di governare le navi.Agli inizi di settembre Philipp H ackert inviÚ le quattro gouaches al sovrano,che ne fu cosÏ soddisfatto da appenderle personalmente nel casino di Posillipo.Da qui le portÚ con sË a Portici e successivamente le collocÚ nel suo studio a Caserta,dove verso l a met‡ di ottobre venne anche l'artista che presentÚ al re il grande dipin to a olio di Castellammare,accolto nel migliore dei modi".E' il primo dipi nto a olio e di grosso formato che Hackert dipinse per il re in uin moment o in cui Ferdinando,che soggiornava assai spesso a Castellammare,progettav a di valorizzare quella zona della fascia costiera come sede dei cantieri navali.Nel 1782 gli scavi promossi da Carlo di Borbone per recuperare l'an tica citt‡ romana di Stabia erano stati interrotti e in quello stesso anno entrava invece in attivit‡ un cantiere navale destinato a diventare di gr ande rilevanza per il regno;di lÏ uscir‡ infatti(1786)la grande nave da gu erra Partenope,il cui varo verr‡ immortalato da Hackert stesso nel primo d ei suoi dipinti(1787)dedicati ai Porti del Regno.I lavori di ampliamento d el porto di Castellammare e la fondazione dei cantieri autonomi avrebbero consentito al sovrano di rinunciare alla costosa importazione di navi da F rancia,Spagna e Inghilterra;in questo senso,la posizione della baia di Cas tellammare,alle pendici del boscoso monte faito,era davvero strategica,poi chË permetteva un facile e cospicuo rifornimento di legnami.Tale progetto di riarmo del porto procedeva di pari passo con quello della riapertura de lle antiche terme stabiane e del rilancio delle sorgenti di acque minerali che ancora oggi sgorgano dal monte Faito.La veduta di Castellemmare nella luce di un'alba tinta di rosa,con i pescatori che si aprrestano a una gio rnata di lavoro in mare,documenta lo stato del cantiere agli inizi della s ua attivit‡;sul fondo si vedono infatti,a terra,alcune navi in costruzione ,con la carpenteria minuziosamente descritta,mentre altri vascelli con le vele spiegate gi‡ prendono il largo.Fu proprio la soddisfazione suscitata nel re da questo dipinto che lo spinse ad affidare a d Hackert il prestigi oso incarico della serie dei Porti del regno.
Veduta di un porto con navi ormaggiate, altre in arrivo e piccole barche di pescatori vicino alla riva. Sulla destra paesaggio roccioso e ampio cielo atmosferico alle prime luci dell'alba.
Soggetto:
veduta di citt‡
Vedute: porto. Mezzi di trasporto: navi; barche. Figure: pescatori.
Estensione:
altezza: cm 120; larghezza: cm 186
Materia e tecnica:
tela/ pittura a olio
Data di creazione:
1782 - 1782, sec. XVIII; 1782
Ambito geografico:
Reggia di Caserta, via Douhet, 2, Caserta (CE), Campania - Italia - pinacoteca, sala dei porti della Campania,inv. 2016 (1977)
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Reggia di Caserta
Identificatore: work_35897
Diritti
Diritti: Ministero per i Beni e le Attivit‡ Culturali
Detentore dei diritti: propriet‡ Stato
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