San Giacomo il Maggiore e Sant'Antonio Abate
Tipo:
Opere; scomparto di trittico; Immagine fissa
Categoria:
Pittura
Autore:
Opera sacra a destinazione pubblica acquistata da Guglielmo Lochis nel 1838. San Giacomo Maggiore era ritenuto San Giovanni Evangelista. Le tre tavole, assemblate arbitrariamente nel sec. XIX, sono state separate nel restauro del 2008. La provenienza, talvolta asserita, da chiese bergamasche (da S. Alessandro della Croce a Bergamo o dalla chiesa dell'Assunta a Grumello de' Zanchi) non sembra attendibile. Da una lettera dell'intemediatore Giuseppe Finetti dell'8 ottobre 1836 risulta che l'opera si trovava allora presso l'antiquario milanese Carlo Galli (G. Valagussa in "I grandi veneti", 2010, p. 90). L'opera fu acquistata da Lochis nel 1838. L'attribuzione con dubbio a Paolo Morando detto il Cavazzola e la datazione al 1510-1512 circa sono avanzate da G. Valagussa (in "I grandi veneti", 2010, pp. 90-93).
Soggetto:
sacro
San Giacomo il Maggiore e Sant'Antonio Abate
Estensione:
altezza: cm 130; larghezza: cm 45.6
Materia e tecnica:
tavola/ pittura a olio
Data di creazione:
1500 ca.; sec. XVI; 1500
Data di modifica:
1869; 1914; 1931; 1932; 1968; 1971; 1978; 2008
Ambito geografico:
Accademia Carrara - Museo, Piazza Giacomo Carrara, 82 - Bergamo (BG), Italia, inv. 81LC00214A (1881) - proprietà Comune di Bergamo
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Riferimenti
È riferito da: scheda ICCD OA: 0302024530
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Fonte dati
MuseiD-Italia / Fondo Lochis - fondo - 1789-1859, XVIII/ XIX
Identificatore: work_411
Diritti
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