busto di Giulia di Tito
gemma
Tipo:
Opere; gemma; Oggetto fisico
Categoria:
Opere d'arte visiva
Autore:
L'intaglio è stato rintracciato fino all'inventario redatto da Luigi Strozzi nel 1676. Il Pelli riprendendo una ipotesi del Gosi, suggerisce che si tratti di Giulia, figlia di Tito, imperatore dal 79 all'81 d.C. Giulia viene raffigurata spesso nelle monete con un altro tipo di acconciatura, con i capelli raccolti in una coda lunga dietro la nuca. Sono comunque presenti anche esemplari dove è ritratta con la pettinatura simile al nostro intaglio (M. A. H. MATTINGLY-R. A. G. CARSON, Coins of the Roman Empire in the British Museum, 6 voll., seconda edizione, London 1965-1975, II, tav. 53, nn. 67-68).
Montatura in oro con due maglie circolari saldate alle estremità verticali.
Soggetto:
busto di Giulia di Tito
Ritratti: busto di Giulia di Tito di profilo verso destra.
Estensione:
altezza: mm 20; larghezza: mm 17.5
Materia e tecnica:
lapislazzulo/ incisione; oro
Data di creazione:
1600 - 1610, sec. XVII, inizio; 1600 - 1610
Ambito geografico:
Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Firenze (FI) - Mezzanino, sala delle gemme.,inv. Inv. Gemme n. 278 (1921)
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Riferimenti
È riferito da: scheda iccd OA: 09-00195329
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Fonte dati
Identificatore: work_65035
Diritti
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