Cassa d’organo della chiesa del Carmine - Manduria - n. 2
Tipo:
Immagine fissa; Oggetto fisico; Arredi lignei
Categoria:
Arredi
Autore:
L’organo raffigurato nell'immagine digitale è collocato nella chiesa del Carmine di Manduria. La chiesa viene fondata dagli Scolopi nel 1681 da Giacomo Antonio Carrozzo. I lavori di costruzione iniziarono nel 1701 e terminarono nel 1741 (come ricorda la targa nel timpano della facciata), mentre il convento fu terminato nel 1745. La facciata a due ordini, presenta nel piano inferiore un portale monumentale con un timpano triangolare spezzato, ai lati i due ingressi minori sormontati da due nicchie con le statue delle sante Irene e Barbara. Il secondo piano diviso da una balaustra, su cui sono collocate le statue degli Evangelisti, è leggermente arretrato, così da costituire uno scenografico affaccio sulla piazza. Inizialmente la chiesa era intitolata ai Santi Pietro e Paolo ma nel 1834 la Congrega del Carmine che aveva sede nella collegiata, cresciuta di numero, propose al vescovo Guida di trasferirsi nell’edificio degli Scolopi e cambiarne l’intitolazione. La proposta fu accettata e da quel momento la chiesa fu intitolata alla Madonna del Carmine. L’edificio a pianta ellittica è interamente decorato di stucchi e presenta sul perimetro piccole cappelle. L’altare maggiore è dedicato al Ss. Sacramento invece le altre cappelle a San Lorenzo, San Nicola da Mira, San Filippo Neri e la Madonna di Caravaggio. All’interno sono inoltre presenti le tele dei pittori Gaetano Diego e Pasquale Bianchi. L’organo, collocato in una piccola cantoria a destra dell’altare maggiore, presenta una struttura molto semplice con il frontale tripartito da quattro pilastrini decorati con motivi floreali su sfondo dorato. L’elegante decorazione si sviluppa anche su tutta la trabeazione. L’intaglio in legno dorato che si trova in corrispondenza delle canne ripropone gli stessi motivi della pittura, mentre nella parte centrale si dispiega proponendo tre grandi conchiglie anch’esse dorate. Due portelle dipinte coprono il prospetto: nella parte interna sono dipinte di rosso con un motivo tipicamente barocco dei cartigli e fogliame, nella parte esterna sono raffigurati due vasi con motivi a fogliame, dipinti bianco e grigio, forse per uniformarsi agli stucchi bianchi della chiesa. Sulla tastiera è presente una targa con la firma dell’organaro “CAROLUS SANARICA…MDCCXXXXIX”. L’attività di Carlo Sanarica è documentata a Lecce, l’organaro nato a Grottaglie viene definito “buon fabbricatore d’organi e il primo nella Provincia”. Uno dei suoi primi organi è un positivo realizzato per la chiesa di S. Antonio di Minervino di Lecce nel 1733, più tardi nel 1755 ne realizza un altro positivo per la collegiata di S. Nicola di Maglie.
Lingua:
lat
Soggetto:
Cassa d’organo
Strumenti musicali
Formato:
image/jpeg
Materia e tecnica:
Intaglio; Pittura; Doratura
Ambito cronologico:
sec. XVIII
Ambito geografico:
Chiesa del Carmine, - Manduria (TA), Puglia -
Condizioni d'uso della risorsa digitale:
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Immagini di anteprima
Riferimenti
È incluso da: Puglia Digital Library - L'arte dell'intaglio in Puglia
Fonte dati
Puglia Digital Library / L'arte dell'intaglio in Puglia
Identificatore: Puglia_Digital_Library_3363
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