S. Giacomo Maggiore, Bologna
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Iniziata dagli Agostiniani nel 1267, conserva della costruzione gotica la facciata con il portale fiancheggiato da nicchie sepolcrali e la parte absidale a cappelle radiali. Lungo il fianco sinistro corre un portico* quattrocentesco, con ricco fregio in terracotta. Nel vasto interno a una navata prevale l'assetto rinascimentale. Nella 7ª cappella destra, Nozze mistiche di S. Caterina di Innocenzo da Imola (1536), autore anche degli affreschi che decorano le superfici; nella 9ª, S. Rocco consolato da un angelo* di Ludovico Carracci; segue la cappella Poggi*, complesso manieristico progettato e decorato da Pellegrino Tibaldi. Nelle cappelle del peribolo intorno al presbiterio altre opere d'arte: nella 2ª, un polittico di Paolo Veneziano; sulla parete di fronte, Crocifisso dipinto da Jacopo di Paolo (1426 c.); nella 3ª, un polittico di Jacopo di Paolo e un grande Crocifisso di Simone dei Crocifissi (1370); in corrispondenza del presbiterio, tomba Bentivoglio* di Jacopo della Quercia e aiuti (1435). Dietro si apre la cappella Bentivoglio**, a pianta quadrata con cupola, consacrata nel 1486: alle pareti e nel lunettone sopra l'altare, affreschi di Lorenzo Costa (sec. XV); sull'altare, tavola* di Francesco Francia (1494 c.). Sotto il portico sul fianco sinistro della chiesa, al N. 15, è l'ingresso all'oratorio di S. Cecilia, impreziosito da un ciclo di affreschi* con Storie della vita dei Ss. Valeriano e Cecilia di Francesco Francia, Lorenzo Costa e altri (1506).
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza Rossini - Bologna (BO)