Basilica di S. Lorenzo, Firenze
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Tra i grandi capolavori dell'architettura religiosa del primo rinascimento fiorentino, la basilica è anche indissolubilmente legata alla memoria della famiglia Medici. Il complesso comprende la chiesa, le due sagrestie, il chiostro e la Biblioteca Laurenziana. La chiesa, costruita da Filippo Brunelleschi nel 1442-46 e ultimata nel 1461 da Antonio Manetti, sorge sul luogo dell'antica cattedrale consacrata da S. Ambrogio nel 393 e ricostruita in forme romaniche nel sec. XI. La facciata, per la quale presentò un disegno anche Michelangelo, è rimasta incompiuta, in pietra grezza. L'interno, a tre navate su colonne, di grande armonia ed eccezionale integrità, mette in evidenza l'impareggiabile maestria di Brunelleschi; la facciata interna è di Michelangelo. Nella navata destra: al 2° altare, Matrimonio della Vergine*, del Rosso Fiorentino (1523); in fondo, tra l'ultima cappella e il transetto, marmoreo altare del Sacramento*, di Desiderio da Settignano (1460). Di fronte, uno dei due pulpiti* in bronzo (il gemello è nella navata sinistra), tarda opera di Donatello (1460 c.) e allievi. Nel braccio sinistro del transetto, Madonna col Bambino, statua in legno del '300 attribuita a Giovanni Fetti; nella cappella attigua, pala d'altare di scuola di Domenico Ghirlandaio. Nella cappella Martelli, Annunciazione* (c. 1450), pala di Filippo Lippi; sulla vicina parete, Martirio di S. Lorenzo, grande affresco di Agnolo Bronzino (1565-69). Dal transetto sinistro si passa nella quattrocentesca Sagrestia Vecchia**, gioiello rinascimentale progettato da Brunelleschi (1421-26) e decorato da Donatello (1435-43). Ha pianta quadrata, con cupola emisferica; le membrature in pietra spiccano nitidamente sulle bianche pareti. I medaglioni in stucco colorato nei pennacchi della cupola (Storie di S. Giovanni*) e nelle lunette (Evangelisti*) e il fregio di cherubini furono modellati da Donatello. Dell'artista o della sua bottega sono anche le imposte in bronzo* delle porte ai lati della cappelletta e i due rilievi* in terracotta sovrastanti; le originali transenne della cappelletta; il lavabo marmoreo nell'attiguo ricetto. Il busto di S. Lorenzo* in terracotta , a destra, sebbene attribuito a Donatello, forse è di Desiderio da Settignano. A sinistra dell'ingresso alla sagrestia, monumento funebre a Giovanni e Piero de' Medici*, capolavoro del Verrocchio (1472). Sul lato opposto del transetto la Sagrestia Nuova, prima opera architettonica di Michelangelo, progettata nel 1521 come cappella-mausoleo della famiglia Medici, custodisce i due famosi monumenti** che Michelangelo scolpì dal 1524 al 1533: quello a Lorenzo duca d'Urbino con le figure dell'Aurora* e del Crepuscolo* adagiate sul sarcofago; e quello a Giuliano duca di Nemours, che rappresenta il figlio di Lorenzo il Magnifico in atto di alzarsi, con le due figure del Giorno* e della Notte* sul sepolcro. Di fronte all'altare, statua della Madonna col Bambino*, di Michelangelo (1521), tra S. Cosma e S. Damiano.
Ambito geografico:
piazza S. Lorenzo 9 - Firenze (FI)