Cappella Palatina, Palermo
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Splendido esempio di arte normanna, fu fondata da Ruggero II nel 1130 e consacrata nel 1140. Presenta lungo il fianco esterno uno stretto portico su colonne, ornato alle pareti da mosaici realizzati nel 1800 in sostituzione di altri più antichi. Straordinariamente suggestivo è l'interno, uno dei più alti esempi di integrazione tra architettura e arti figurative: è a tre navate divise da archi acuti su colonne antiche, con santuario, sopraelevato e limitato da transenne, a tre absidi e cupola. Il pavimento è a mosaico; intarsi di marmo rivestono le pareti in basso, mentre un pregevole soffitto* ligneo di manifattura araba (1143 circa), ad alveoli e stalattiti (muqarnas), copre la navata mediana. Al principio di questa è il vasto trono reale, incrostato di mosaici, opera del sec. XII in cui si fondono elementi romanici, arabi e bizantini. Vicino al santuario, sulla destra, sono un ricco ambone* a mosaico su colonne e un superbo candelabro pasquale*, intagliato a foglie d'acanto, figure umane e animali, entrambi del sec. XII; il coro ligneo nel santuario è moderno. Tutte le pareti sono rivestite in alto di mosaici** su fondo oro: i più antichi sono quelli del santuario (1143), che riflettono nel modo più puro i caratteri della grande tradizione bizantina (Scene evangeliche con scritte in greco; Cristo Pantocratore circondato da angeli, arcangeli, profeti ed evangelisti, nella cupola). Di epoca posteriore (1154-66 circa) sono i mosaici con iscrizioni latine della navata centrale, che raffigurano Storie del Vecchio Testamento; più tardi ancora sono i mosaici delle navatelle, con Storie dei Ss. Pietro e Paolo.
Ambito geografico:
palazzo dei Normanni, piazza Indipendenza - Palermo (PA)