S. Maria della Pace, Roma
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Fu probabilmente Baccio Pontelli a intraprendere la ricostruzione della chiesa attorno al 1480, ma fu Pietro da Cortona a ideare, nel corso del restauro del 1656, la facciata**, preceduta da un pronao semicircolare a colonne doriche binate, quinta teatrale barocca che racchiude l'omonima appartata piazzetta. L'interno è composto da una breve navata a due campate con volte a crociera, che conserva intatta la struttura quattrocentesca, e da una tribuna chiusa da cupola. Sull'arco della 1ª cappella destra sono le Sibille** dipinte nel 1514 su commissione di Agostino Chigi da Raffaello, che qui rivela l'influenza di Michelangelo dopo lo scoprimento della volta della Cappella Sistina; i quattro profeti al di sopra furono eseguiti da Timoteo Viti su suoi cartoni. All'altare della 1ª sinistra, affresco rappresentante la Madonna, santi e il cardinale Ferdinando Ponzetti di Baldassarre Peruzzi. La 2ª destra, disegnata da Antonio da Sangallo il Giovane, conserva sull'arco esterno una bella decorazione rinascimentale. La tribuna ottagona a cupola fu disegnata dal Sangallo e decorata a stucco su disegno di Pietro da Cortona: nel tamburo, Visitazione di Carlo Maratta (1655), e Presentazione al tempio del Peruzzi (1524). Il coro e l'altare maggiore sono di Carlo Maderno (1611), le statue del timpano di Stefano Maderno (1616); sull'altare è collocata la venerata immagine della Madonna della Pace (sec. XV), che, colpita da un sasso, avrebbe, secondo la tradizione, versato sangue e per la quale venne costruita la chiesa. L'attiguo piccolo chiostro**, circondato da un portico su arcate sorreggente un loggiato, è la prima opera di Bramante a Roma (1500-1504).
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
via della Pace 5 - Roma (RM)