Corpus Domini, Torino
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Una breve deviazione da via Garibaldi, per la stretta via Porta Palatina, conduce alla chiesa del Corpus Domini, eretta su disegno di Ascanio Vitozzi (1609-71) nell'area in cui un secolo e mezzo prima sarebbe avvenuto il cosiddetto miracolo eucaristico di Torino. L'interno della chiesa, a navata unica, è decorato in marmi neri e rossi secondo il progetto di Benedetto Alfieri (1752-53), che ne modificò il primitivo aspetto. Un recinto davanti al pilastro tra la 2ª e la 3ª cappella sin. segna il punto dove, per tradizione, il 6 giugno 1453 sarebbe avvenuto il miracolo del SS. Sacramento. All'altare della 2ª cappella destra, disegnato da Filippo Juvarra (1721-24), tre dipinti di Dionigi Gerolamo Donnini: Visione di S. Giuseppe al centro, Sposalizio della Vergine a destra e Transito di S. Giuseppe a sinistra; la statua bronzea di S. Giuseppe Benedetto Cottolengo è di Davide Calandra (1917). Al sontuoso altare maggiore, progettato da Francesco Lanfranchi (1663) e con sculture di G.B. Casella, Miracolo eucaristico di Bartolomeo Caravoglia (1667) e tabernacolo modificato da Bernardo Antonio Vittone nel 1769. Nella 2ª cappella sinistra, di S. Carlo, altare del 1752 e, alla parete destra, Comunione di S. Carlo, ovale di Francesco Antonio Mayerle (1752). Di grande pregio i confessionali intagliati e la cantoria scolpita e dorata (seconda metà del sec. XVII)
Ambito geografico:
piazza Corpus Domini - Torino (TO)