Piazza S. Marco, Venezia
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Spazi urbani
Emblema della città e centro in ogni tempo della sua vita pubblica, la celeberrima piazza è il risultato di un lungo processo di adattamento alle esigenze funzionali e rappresentative della comunità veneziana. Di forma quasi rettangolare, cinta da palazzi a portici continui, sotto i quali si aprono caffè e negozi, ha come sfondo la basilica di S. Marco con l'isolato, alto campanile. Definiscono il lato settentrionale della piazza le Procuratie Vecchie, lungo edificio a due ordini di logge, edificato nel sec. XII e ristrutturato a partire dal 1514 con l'intervento, nel 1532, di Jacopo Sansovino che lo elevò di un piano. Il grande palazzo, un tempo sede dei procuratori di S. Marco, la più alta magistratura dell'antica Repubblica, è affiancato a est dalla torre dell'Orologio, realizzata nel 1496-99 forse su progetto di Mauro Codussi, in cima alla quale le statue in bronzo di due Mori (1497) battono le ore su una grande campana. Di fronte, sul lato meridionale della piazza, si allungano le Procuratie Nuove, iniziate nel 1582 da Vincenzo Scamozzi, riprendendo il motivo della contigua Libreria Sansoviniana, e terminate verso la metà del XVII sec. da Baldassarre Longhena; ospitano oggi alcune sale del Civico Museo Correr, del Museo archeologico e del Museo del Risorgimento. Sotto i portici si trova il settecentesco caffè Florian, ristrutturato nell'800, uno dei più celebri ritrovi della città. Chiude il lato minore della piazza, congiungendo le Procuratie Vecchie alle Nuove, l'ala napoleonica, edificio aggiunto nel 1810 con interni in stile neoclassico.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza S. Marco - Venezia (VE)