Palazzo Pitti-Galleria Palatina e Appartamenti reali, Firenze
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Musei
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Situati al piano nobile, gli appartamenti documentano la vita di palazzo Pitti attraverso tre importanti famiglie regnanti: la corte medicea, dal 1459 al XVIII secolo; i Lorena, subentrati dal 1739, ai quali si deve il gusto neoclassico dei soffitti affrescati e gli stucchi rococò; nel periodo di Firenze capitale (1865-1871) vi abitarono re Vittorio Emanuele II e la sua corte e poi Umberto e Margherita di Savoia, che adeguarono le sale alla moda opulenta e sovraccarica di decorazioni di fine Ottocento. La vera originalità degli appartamenti risiede proprio nella sovrapposizione storica degli stili di arredi e tappezzerie. Nata come quadreria privata secondo i gusti e le preferenze della famiglia e della corte medicea, la Galleria Palatina di palazzo Pitti conserva sostanzialmente intatti i suoi caratteri costitutivi. Iniziata da Cosimo II e Ferdinando II, poi ulteriormente arricchita dai Lorena, nel suo nucleo espositivo essenziale venne costituita alla fine del Settecento e nel 1823 fu aperta al pubblico. Molte sale del museo sono affrescate con pitture barocche (Pietro da Cortona) di tema mitologico e con soggetti allusivi alla gloria di casa Medici. La galleria, impreziosita da una statua (Venere italica) di Antonio Canova, custodisce un'eccezionale raccolta di dipinti, per lo più del XVI e XVII secolo: Raffaello (Madonna del Granduca e Madonna della Seggiola), Tiziano (i ritratti di Giulio II e di Pietro Aretino), Giorgione (Le tre età dell'uomo), Caravaggio (Amore dormiente), Rubens (I quattro filosofi), Van Dyck (Ritratto del Cardinal Bentivoglio)
Ambito geografico:
piazza Pitti 1 - Firenze (FI)