Museo di Capodimonte, Napoli
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Musei
Il Palazzo Reale di Capodimonte fu iniziato nel 1738 da Giovanni Antonio Medrano per volere di Carlo di Borbone che intendeva accogliervi le collezioni ereditate dalla madre Elisabetta Farnese e provenienti da Parma e Piacenza. Destinato, dopo la seconda guerra mondiale, ad accogliere un più vasto museo, è stato completamente riallestito dal 1995 per collezioni. Il piano nobile accoglie la prestigiosa collezione Farnese nelle sale che precedono l'Appartamento Reale. Innumerevoli sono i capolavori, dalla Crocifissione di Masaccio alla Trasfigurazione di Giovanni Bellini, al Ritratto di Bernardo de' Rossi di Lorenzo Lotto; eccezionale il nucleo di dipinti di Tiziano, con i Ritratti dei Farnese e la Danae; la scuola emiliana è rappresentata dal Correggio (La zingarella), dal Parmigianino e dai Carracci. Tra gli artisti stranieri, si segnalano due opere di Pieter Brüghel il Vecchio (La parabola dei ciechi e Il misantropo). Nella collezione di stampe e disegni, cartoni di Raffaello (Mosè) e Michelangelo (Gruppo di tre soldati). Gli ambienti del piano nobile ospitano anche la collezione reale di armi dei Farnese e dei Borbone, una preziosa selezione di porcellane, parte della collezione settecentesca d'oggetti d'arte appartenuta al cardinale Stefano Borgia e la collezione d'arte decorativa donata nel 1958 da Mario de Ciccio. Le sale del secondo piano ospitano la cosiddetta «galleria napoletana», nata da un'idea di Murat che voleva costituire una galleria degli artisti attivi nel regno di Napoli: vi sono raccolte opere importanti come S. Ludovico di Tolosa di Simone Martini, S. Gerolamo e S. Francesco del Colantonio, il Polittico di S. Omobono di Francesco Pagano, la Flagellazione del Caravaggio. Al terzo piano è la sezione di arte contemporanea con opere eseguite per la galleria da artisti di fama internazionale, come Burri e Warhol
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
via Miano 2 - Napoli (NA)