S. Maria della Sanità, Napoli
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
La grande chiesa, che sorge al centro di un quartiere tra i più popolosi e caratteristici, è popolarmente nota come S. Vincenzo, per il culto rivolto alla statua di S. Vincenzo Ferreri («'o Munacone») che vi è custodita. Fu eretta su progetto di fra' Giuseppe Nuvolo (1602-1613; la distinguono l'alto campanile e la cupola maiolicata.L'*interno è vasto e semplice nelle modanature e nell'assenza di decorazioni policrome, ma complesso nell'articolazione dei volumi: perché è a croce greca inscritta in un quadrato, e quindi di singolare effetto per il gioco prospettico creato dalla simmetrica disposizione dei 24 pilastri e delle 12 cupolette. A rendere originale la struttura concorre l'idea di innalzare l'altare maggiore sopra la cappella antistante l'ingresso delle catacombe, che viene così a essere incorporata - come in un enorme reliquiario - nella zona presbiteriale. L'altare maggiore settecentesco è sormontato da un bel ciborio di fra' Azaria, mentre il coro ligneo di G.B. De Nubila fu intagliato da Leonardo Bozzaotra e Michelangelo Cecere (1618-19). Agli altari tele di Luca Giordano, Andrea Vaccaro, Giovanni Balducci. All'età paleocristiana risale la cattedra in pietra (cappella del transetto sin., già nella cappella cemeteriale di S. Gaudioso) su cui la tradizione vuole debbano sedersi le puerpere per ottenere grazia e protezione. Presso l'ampia sagrestia, a pianta ottagonale, si accede all'originale chiostrino ellittico, devastato dall'inserimento di uno dei piloni del ponte della strada che conduce a Capodimonte.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza Sanità 14 - Napoli (NA)