Castello Piccolomini, Celano
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Mura/Fortificazioni
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Uno dei più imponenti dell'Abruzzo.Fondato dal conte Pietro di Celano verso il 1392, compiuto parzialmente nel 1450 dal conte Lionello Acclozzamorra, fu ultimato, con notevoli lavori nel maschio, da Antonio Piccolomini, che nel 1463 aveva avuto la contea da Alfonso di Aragona. Lo compongono un nucleo centrale, a pianta rettangolare, con quattro torri quadrate e merlate angolari e coronato da un cammino di ronda sporgente su beccatelli, e una cinta esterna ad andamento irregolare, rafforzata da torrioni cilindrici agli angoli e da torri quadrate nelle cortine. La severità dell'insieme è temperata da bifore, trifore ogivali e loggette pensili, dovute probabilmente al Piccolomini. Gravemente danneggiato dal terremoto del 1915, è stato ripristinato dopo la seconda guerra mondiale ma l'insigne monumento ha perduto in parte il suo fascino antico. In alcuni ambienti che si aprono sul cortile del Castello è ospitata la Collezione Torlonia di Antichità dal Fúcino; dal 1992 il Castello è sede del Museo Nazionale d'Arte sacra della MársicaLa visita del Castello. Si attraversa il fossato su una passerella di legno prospiciente un portale aperto a fianco di uno dei torrioni rotondi; si varca quindi la porta ogivale di una cinta più interna e, salita una rampa, si giunge davanti alla facciata del maschio. Questa, serrata tra due torri quadrate, ha un solenne portale a segmento d'arco, di tipo durazzesco, incluso in più alta arcata ogivale. Il grande cortile è circondato da portici ad arcate ogivali su pilastri rotondi; al piano superiore, arioso loggiato ad archi a tutto sesto su colonne monolitiche con capitelli fregiati dell'insegna dei Piccolomini.A sinistra, di contro al castello, è la chiesa di S. Angelo, già annessa al palazzo del feudatario, compiuta nel 1451 da Lionello Acclozzamorra (prezioso organo del 1737). Nella facciata, portale architravato incluso in un'arcata con colonnine gravanti su leoncini, e ricca rosa (murata); coronamento orizzontale ad archetti trilobi e statuetta dell'Arcangelo Michele.
Ambito geografico:
largo Cavalieri di Vittorio Veneto - Celano (AQ)