Palazzo Vescovile, Milano
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Attestato dall'alto Medioevo e contiguo alla Cattedrale «hyemalis», fu riedificato dopo la distruzione di Federico I Barbarossa e risultò compiuto nel 1174. Seguirono aggiunte e rifacimenti di cui restano elementi nel prospetto verso la via Arcivescovado: al piano nobile del corpo destro sono visibili tracce di bifore, scoperte dopo il 1945 e dovute alla prima trasformazione dell'edificio operata nel 1342-54 dall'arcivescovo Giovanni II Visconti; al piano terreno del corpo sinistro, finestre riquadrate in cotto testimoniano invece dei lavori voluti dall'arcivescovo Guido Antonio Arcimboldi nel 1493-97. La facciata su piazza Fontana fu costruita da Giuseppe Piermarini, che la intraprese nel 1784 per incarico dell'arcivescovo Filippo Visconti. I nuovi intonaci, gli infissi, l'apertura di finestre nei riquadri del monumentale cornicione, seguiti alle ristrutturazioni operate nel 1964-80, ne hanno alterato l'aspetto. All’interno, si accede al *cortile della Canonica, attuato per volere dell'arcivescovo Carlo Borromeo a partire dal 1569 su progetto di Pellegrino Tibaldi e ultimato nel 1604, sul quale affacciavano le abitazioni dei canonici ordinari della Cattedrale: i due piani di logge sono aperti da archi a tutto sesto, mentre le pareti sono coperte da un bugnato rustico che si stende alle paraste dei due ordini, a capitelli tuscanici il primo, a erme il secondo; sul lato est la loggia del piano nobile venne chiusa dal cardinale Cesare Monti, per ospitare una pinacoteca passata poi (1811) a Brera; su piazza Fontana si apre invece l'ingresso al cortile dell'Arcivescovado, costruito in parte nel Seicento, in parte nell’Ottocento. L’interno del palazzo è occupato dalla Curia e dagli appartamenti arcivescovili, entrambi ornati da opere d'arte che, a rotazione, possono essere spostate nel Museo diocesano presso i chiostri di S. Eustorgio. Tra le opere si segnalano: *Presentazione al tempio e S. Rocco e l'angelo di Giulio Campi; *Corteo dei Magi di Michelino da Besozzo; *Caino e Abele di Ercole Procaccini il Giovane; *S. Francesco riceve le stimmate del Borgognone, *Cristo e l'adultera di Tintoretto. Nelle scuderie dell’Arcivescovado, costruite da Pellegrino Tibaldi su pianta decagonale, oggi ha sede l'Ambrosianeum, istituzione che patrocina la diffusione tra i laici della cultura teologica.
Ambito geografico:
piazza Fontana 2 - Milano (MI)