Palazzo Clerici, Milano
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni architettonici
Uno dei maggiori esempi di dimora patrizia milanese, fatto costruire nei primi decenni del '700, ampliando un precedente edificio, dal maresciallo Antonio Giorgio Clerici. Risistemato per accogliere temporaneamente (1773-78) la Corte, l'edificio fu poi venduto allo Stato (1813) che lo destinò, sino al 1940, a sede della Corte d'Appello; vi trova ora posto l'Istituto per gli Studi di Politica internazionale (ISPI). Due lunghe ali diseguali inquadrano il corpo centrale, arretrato per consentire un più facile accesso delle carrozze al cortile interno e aperto da portici sul lato d'ingresso e sul fondo. All’interno, lo *scalone d'Onore presenta figure muliebri negli snodi delle balaustre e un medaglione ad affresco sulla volta (attribuito a G.B. Piazzetta). Gli ambienti del piano nobile furono affrescati e decorati a stucco (vi lavorò il Legnanino con collaboratori), con soffitti a travicelli dipinti o a padiglione di cannicciato; fanno eccezione le sale a sinistra della prima galleria, dovute a Gian Angelo Borroni (c. 1740) e a Mattia Bortoloni (c. 1750): una di queste nasconde l'accesso al «boudoir» detto di Maria Teresa, interamente decorato. La *galleria degli Arazzi ha alle pareti, inquadrati da intagli di Angelo e Giacomo Cavanna, specchiere e portiere alternate a quattro arazzi (Mosè al cospetto di Faraone, Passaggio del Mar Rosso, Battaglia degli Amaleciti, Mosè e la figlia di Jetro) di provenienza fiamminga (sec. XVII); sulla volta, un *affresco di G.B. Tiepolo (c. 1740), opera esemplare per gli scorci e la trasparenza dei colori; in un oceano di luce diffusa, la Quadriga del sole, guidata da Mercurio, illumina il mondo; da un lato, Venere e Saturno, dall'altro Marte, Cerere, Favonio, le divinità del cielo e del mare fra delfini, naiadi e tritoni, i Continenti con figure umane e animali.
Ambito geografico:
via Clerici 5 - Milano (MI)