Corso Sempione, Milano
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Spazi urbani
Il lungo rettifilo ha inizio dall'arco della Pace e corrisponde al primo tratto della strada napoleonica verso il lago Maggiore, la Svizzera e la Francia. Al tempo dell'apertura s'immetteva in un'area ancora rurale, mentre i lotti che oggi attraversa nel primissimo tratto furono edificati tra fine '800 e inizi '900, secondo una disposizione a esedra che è definita, lungo la semicirconferenza, dalle vie Canova e Melzi D'Eril. La quinta architettonica della via ha visto buona parte degli edifici di fine '800-primi '900 sostituiti da insediamenti residenziali recenti. Validi esempi di edilizia prebellica restano la caserma XXV Aprile della Guardia di Finanza, costruita nel 1938-39 (Gianni Angelini, Giuseppe Calderara, Tito Varisco) come sede del Gruppo rionale fascista; la sede RAI già EIAR (Gio Ponti, 1929), ampliata a più riprese dopo la guerra; quasi di fronte alla RAI, si trova un colorato palazzo degli anni quaranta interamente rivestito, con i restauri del 2000 (Studio Melora Associati), di una pellicola 3 M che riproduce sulla facciata a grande scala un'opera d'arte di Lucio del Pezzo. Più avanti, l'alto blocco lamellare dell'edificio di Piero Bottoni (1955-57), progettato in origine come prototipo di casa collettiva con un piano intermedio e quello di copertura attrezzati per usi comuni, e rimasto l'unico elemento realizzato del progettato piano di «Milano Verde» (1938); lo fronteggia uno dei più compiuti esempi di architettura razionalista milanese, la casa Rustici per abitazioni e uffici di Pietro Lingeri e Giuseppe Terragni (1934); la costruzione presenta un impianto con due corpi paralleli ortogonali al corso, collegati in facciata da balconate aeree e da un percorso a ponte tra le due 'ville' pensili realizzate al piano di copertura.
Ambito geografico:
corso Sempione - Milano (MI)