Nuraghe Lugherras, Paulilatino
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni archeologici
In un paesaggio caratterizzato da boschi di lecci secolari e radure erbose, struttura imponente e complessa, a dimostrazione della sua importanza strategica, articolata in un mastio a due camere sovrapposte (Bronzo medio), compreso in un bastione trilobato con cortile difeso da una torretta aggiunta successivamente (Bronzo tardo); il complesso è ulteriormente difeso da un antemurale, a perimetro pentagonale con quattro torri, forse coevo al bastione. Da un pozzo scavato nel cortile interno al bastione provengono numerosi materiali nuragici, comprendenti anche ceramiche della prima età del Ferro (sec. IX-VIII a.C.), che dimostrano la prosecuzione dell'utilizzo del nuraghe. Sulla sommità del manufatto i Cartaginesi posero un tempietto a Demetra e Core, scavato nel 1906; dalla favissa provengono ex voto fittili e di altra materia: lucerne (in sardo «lughèrras», da cui il nome del nuraghe), «kernophoroi» a busto femminile con «kalathos», statuette, armi e monete puniche e romane, che seguono l'estensione cronologica del santuario.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
località Nugherras - Paulilatino (OR)