S. Felicita, Firenze
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
È, con S. Lorenzo, la più antica chiesa di Firenze (IV sec.); ingrandita in età romanica, fu ricostruita nel '700; all'interno, tavola d'altare (Deposizione*) e affresco (Annunciazione*), capolavori del Pontormo. Dedicata alla matrona e martire romana, si sviluppò in epoca romanica sulle fondamenta di una basilica paleocristiana. L'interno consta di un'unica navata, preceduta da un atrio fiancheggiato da due cappelle e conclusa da transetto; il perimetro è scandito da alti pilastri corinzi abbinati di pietra serena, che racchiudono tre ulteriori cappelle per parte e al termine due tribune a ringhiera curvilinea. All'inizio della navata, a d., è quanto rimane della cappella Barbadori, poi Capponi, famosa per i dipinti eseguiti tra il 1525 e il '28 dal Pontormo per Ludovico Capponi: sono capolavori del manierismo la tavola dell'altare con la *Deposizione (l'opera più nota del pittore), caratterizzata da un colore trasparente che svaria dal giallo al rosa al lilla e al verde, in toni attenuati e diafani, determinati dalla luce scarsa che filtra dalla piccola finestra, e il magistrale affresco dell'Annunciazione, che pure tiene conto dell'illuminazione naturale; entrambe le opere esibiscono una purezza di disegno tipicamente fiorentina e un senso plastico che denuncia l'influenza di Michelangelo. Attribuiti al Pontormo o al suo allievo Bronzino i quattro tondi nei pennacchi con la raffigurazione degli Evangelisti.La piccola sagrestia di forme brunelleschiane conserva alcune opere notevoli di Taddeo Gaddi, Niccolò di Pietro Gerini, Pacino di Bonaguida, Neri di Bicci.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza S. Felicita 3 - Firenze (FI)