I Parchi della Val di Cornia-Parco archeologico naturalistico di Baratti-Populonia, Piombino
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Beni archeologici
Attorno al golfo si stende l'area archeologica o Parco archeologico naturalistico di Baratti-Populonia, parte del sistema dei "Parchi della Val di Cornia" ed eccezionale per le evidenze archeologiche che illustrano le diverse «facies» culturali succedutesi nella zona. Queste abbracciano un arco cronologico che va dall'età del Ferro (IX-VIII sec. a.C.) all'età romana.La necropoli, sepolta sotto i cumuli di scorie degli antichi forni di fusione che orlano la spiaggia, comprende tombe a tumulo, a camera e a edicola (sec. VII-II a.C.). Via delle Cave è l'itinerario di maggiore suggestione, che unisce all'eccezionalità dei monumenti etruschi il fascino del paesaggio immerso nel verde della macchia mediterranea. Vi si incontrano la *tomba della Protome, con camera funeraria ipogeica scavata nella roccia e - caso unico a Populonia - decorata all'esterno con una rozza testa femminile (protome), anch'essa scolpita nella roccia. Impressionante la *necropoli delle Grotte che, per le sue caratteristiche strutturali, costituisce quasi un «unicum» nel panorama dell'architettura funeraria etrusca. Le tombe a camera, disposte su più piani, si datano al periodo ellenistico (IV-III secolo a. Cristo). Solo una è stata rinvenuta inviolata, con corredo riferibile a una deposizione femminile; un tunnel visibile sul lato destro della parete rocciosa documenta infatti l'attività degli scavatori clandestini. Sul versante retrostante si trovano le uniche *tombe dipinte di Populonia, denominate del Corridietro e dei Delfini, con riferimento alle decorazioni figurate sulle pareti. Databili al periodo ellenistico, sono caratterizzate da camera ipogeica preceduta da gradini d'accesso anch'essi intagliati nella roccia.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
località Populonia - Piombino (LI)