S. Salvatore in Lauro, Roma
Tipo:
Oggetto fisico
Categoria:
Edifici religiosi
Alla chiesa è annesso ciò che resta dell’antico convento: notevoli il *chiostro e gli * affreschi del refettorio. Nota sin dal 1177, nel 1594 venne ricostruita su disegno di Ottaviano Mascherino, ma fu completata nel 1727-34 da Ludovico Rusconi Sassi; la facciata in fredde forme puriste, con protiro a colonne corinzie sormontato da un bassorilievo (Trasporto della Sacra Casa di Nazareth) di Rinaldo Rinaldi, fu aggiunta nel 1857-62 da Camillo Guglielmetti. Notevoli, sul fianco d., i poderosi contrafforti tesi a reggere la spinta della volta interna. L'interno è il capolavoro del Mascherino, che qui riprese motivi palladiani: 34 colonne corinzie di travertino, discoste dal muro, girano appaiate sotto una robusta trabeazione; le arcate trasversali della volta si impostano sulle coppie di colonne della navata, che si allarga in un vasto transetto e si prolunga nella tribuna. Fra le opere si segnalano: nella 2ª d. La Vergine appare a S. Carlo Borromeo di Alessandro Turchi; nella 3ª la Natività di Gesù di Pietro da Cortona; nella 1ª cappella sin., la Liberazione di Pietro di Antiveduto Grammatica (1624). Nell'attiguo ex convento è un *chiostro rinascimentale a due ordini di arcate su piccole colonne e loggiato a pilastrini. Nell'antico refettorio, alla parete di fondo il dipinto con le Nozze di Cana di Francesco Salviati (1550); a sin., *monumento funebre di Eugenio IV di Isaia da Pisa (1450-55); a metà della parete, monumento funebre di Maddalena Orsini attribuito a Giovanni Dalmata.
Classificazione secondo la graduatoria Guida Rossa TCI: *
Ambito geografico:
piazza di S. Salvatore in Lauro 15 - Roma (RM)